Descrizione
Il 9 maggio 1997 Marta Russo, una studentessa dell’Università La Sapienza di Roma mentre passeggia a fianco di una sua amica viene colpita da un proiettile che la ferisce mortalmente alla nuca. È l’inizio di un incubo per tutti gli studenti dell’ateneo più grande d’Europa. Chi può aver avuto motivo per sparare ad una ragazza modello, che non aveva nemici. Affiora già durante le prime indagini l’idea che l’omicidio sia opera di un folle. Poi però, le perizie e le testimonianze che si arricchiscono di particolari giorno dopo giorno focalizzano l’attenzione su due giovani assistenti della Facoltà di Filosofia del Diritto: Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro, che per quell’omicidio verranno condannati dopo cinque gradi di giudizio.
Ma molte domande resteranno per sempre senza risposta: perché hanno sparato? Chi sono i testimoni che li hanno visti compiere questa follia? Quali misteri a distanza di venti anni si celano attorno a quello sparo all’Università? Mauro Valentini ripercorre l’incredibile vicenda umana e giudiziaria che ha portato alla condanna di Scattone e Ferraro, svelando molti particolari inediti di quello che rimane, nonostante la sentenza passata in giudicato, un vero enigma.
Perché, come scrive Sandro Provvisionato nella sua prefazione: “per Marta Russo non è stata fatta giustizia”
Maria Lovito –
Ti innamori di Marta e la vedi su quel vialetto dove si infrangono i suoi sogni di ragazza
Non un resoconto giornalistico , è una storia di amore…per Marta e per la giustizia quando è così fragile!