Ci voleva uno svizzero molto inglese per di più filosofo per spiare dal buco della serratura della fantasia erotica delle coppie stabili
Se i libri che vanno per la maggiore negli scaffali dedicati alle famiglie sono quelli di come curare le rose in balcone, come far crescere i figli senza che uccidano le maestre o di cosa cucinare quando viene a cena la suocera, qualcosa allora di non detto c’era.
Si perché quando si parla di sesso, è tutto un fiorire di manuali sulle relazioni premature, di incanto e di scoperta, regole per il primo approccio, come vestirsi (e spogliarsi) per conquistare e arrivare all’oggetto ( o soggetto ) del desiderio… ma poi? Come si difende quella eccitante rincorsa al piacere quando la si deve tramutare in famiglia, in relazione di coppia stabile, come conservarla alle avversità del tempo e dai clamori dei tacchi a spillo della vicina o dei bicipiti dell’istruttore di tennis?
Alain de Botton ci aveva provato già venti anni fa con “ Esercizi d’amore” un romanzo mascherato da manuale che ebbe grande successo di pubblico ( anche se la critica se lo mangiò decretandolo campione del mondo dell’ovvio), ma stavolta il filosofo scrittore imprenditore culturale e personaggio televisivo (così recita Wikipedia) si produce in un manualetto divertente e dissacrante, da leggere in coppia per scoprire come parlare ma soprattutto “ Come pensare (di più) il sesso”.
Il gioco della seduzione tra conviventi non è mai stato tanto difficile, e le simboliche cavie letterarie del sesso inventate da Alain de Botton sono l’escamotage attraverso cui analizzare le frustrazioni e i desideri repressi della vita a due aprendo varchi di ironica disperazione e di soluzioni pratiche.
Perché distinguere tra attrazione fisica e amore algido e poetico potrebbe esser terapeutico per tutti quelli che simulano amore estasiato solo per portarsi a letto ( e poi a casa e poi in vacanza e poi a cena da mamma) il suo oggetto del desiderio erotico, mentre scoprire il motivo per cui è “stupido” l’adulterio seppur condizione che Freud definiva imprescindibile appena cento anni fa potrebbe evitarne ( o aumentarne) l’incidenza nella coppia e nelle relazioni sociali.
Si scoprirà che c’è un legame tra gli “asparagi di Manet” e la sessualità di coppia, e che il responsabile dell’astinenza sessuale matrimoniale potrebbe esser la tappezzeria della casa o la terribile colpa di aver lasciato briciole sul tavolo mentre tagliavate il pane.
Quindi, un manualetto da spiaggia inconsueto e divertente, con spiccate soluzioni pratiche e plausibili, per ragionare di uno degli aspetti più importanti della vita di coppia, perché il pericolo è sempre dietro l’angolo e ci si deve difendere dall’agguato della noia e dell’assuefazione, perché come diceva Oscar Wilde “ la felicità di un uomo sposato dipende sempre dalle persone che non ha sposato”
Come pensare ( di più ) il sesso – Alain de Botton – Ed. Guanda
Mauro Valentini
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